Valutazioni sullo schermo di una radio boombox: caratteristiche, design, funzioni

Radio Boombox: schermo e non  solo

Le radio portatili Boombox oggi hanno tante funzioni e sono molto moderne, anche se molte mantengono la classica estetica di una volta in quanto rimasta nell’immaginario collettivo e considerata positivamente potremmo dire. Ma nel corso del tempo ci sono state tante modifiche, infatti abbiamo la connessione wireless oppure Bluetooth che ci aiuta a rendere il tutto più diretto e comodo. Ogni modello poi ha un proprio assetto di funzioni, anche se di base quelle moderne propongono più o meno le stesse. In alcuni casi abbiamo anche la possibilità di scegliere un’opzione sonora più forte o più alta, e qui la cassa gestisce da sola i giusti equilibri per rendere in emissione il suono che desideriamo.

Per quanto riguarda le composizione delle casse di questo tipo, solitamente usano materiali metallici o comunque sia delle leghe molto resistenti, antigraffio e che durano nel tempo. Il concetto di radio portatile è proprio questo: può essere portata sempre con noi e quindi deve essere progettata e prodotta proprio per questo scopo, oltre a quello ovviamente di farci  godere della musica.

Le stazioni sono accessibili, ma possiamo collegare magari anche Spotify e non solo, ci sono cavi AUX per permettere di connettere dispositivi mobili, che magari non presentano la connessione senza fili.

Infine un altro componente interessante, che ovviamente un tempo non era presente è lo schermo, il display dal quale pilotare le attività della nostra moderna radio portatile.

Lo schermo delle radio portatili: schermo LCD

Ormai da qualche anno sono presenti sul mercato modelli di radio portatili che sono molto moderni, infatti presentano un display che solitamente è LCD, per gestire tutte le varie funzioni.

Ma cosa significa LCD? Questa sigla, come molte, viene dall’inglese e significa Liquid Crystal Display, ovvero si parla di un tipo di display che utilizza le proprietà di modulazione della luce dei cristalli liquidi.

Questo tipo di display è quello che ritroviamo anche nei cellulari oppure nei televisori, monitor per computer e nei nostri pc, anche nei pannelli di segnaletica stradale o in quelli della metro o degli autobus.

Ma non solo, questo tipo di schermo LCD è presente anche in dispositivi portatili di consumo, per esempio parliamo di fotocamere digitali, orologi e smartphone oppure smartwatch.

Questi display possono avere tantissime dimensioni, che variano in base al tipo di dispositivo che serve. Si può partire da piccole dimensioni arrivando a raggiungere anche 100 pollici.

Le modalità di uso dei display LCD

Questi schermi così largamente usati e anche nel caso delle radio portatili, possono avere due diverse modalità denominate trasmissivo e riflettivo.

I display che sono di tipo trasmissivo sono illuminati da un lato e vengono visti dall’altro. avviene in pratica che una luce viene posizionata sul retro del pannello e i cristalli liquidi lavorano da filtro, facendo quindi passare quella determinata componente cromatica.

I display in tal modo possono essere molto luminosi, però il lato svantaggioso è che la fonte di luce può consumare più energia di quella di cui necessita il solo display.

Questi display sono molto usati, infatti hanno generalmente una buona leggibilità, anche in condizioni non favorevoli di luce. Anche se con la luce forte diventano meno visibili.

Display LCD di tipo riflettivo e transmissivo

I display LCD di tipo riflettivo sono quelli maggiormente usati e funzionano in questo modo: sfruttano la luce presente nell’ambiente che viene riflessa da uno specchio che è posizionato dietro lo schermo. Per quanto riguarda la differenza con quelli transmissivi, questi hanno un contrasto di luce più basso, questo significa che la luce è costretta a passare per ben due volte tramite il filtro.

Diciamo che il lato più positivo è quello dell’assenza di una fonte di luce artificiale, questo infatti conserva  i consumi energetici, li fa essere decisamente bassi.

Anche il consumo è i motivi per cui questi schermi sono impiegati molto, infatti il consumo è così poco che  potrebbe essere alimentato soltanto da una semplicissima cella fotovoltaica.

I display transflettivi invece, sono un mix delle cose migliori che possiamo ritrovare sia nei display di tipo trasmissivo che riflettivo.

La caratteristica principale costitutiva è la presenza di un semi-specchio posto dietro il display, questo è in grado di riflettere la luce frontale, come accade quindi nei display riflessivi, ma permette il passaggio della luce che viene da un illuminatore posto nella parte posteriore, e questo succede nei trasmissivi.

Questo tipo di display in particolare, quindi LCD ma transflettivo, si trova molto in cellulari, smartwatch, tv e anche nelle casse di cui abbiamo parlato. Questo perché è comunque sia molto adatto ad ogni tipo di condizione luminosa, regge bene sia in casi di eccesso di luce che di poca luce alla fine. Anche se ovviamente se abbiamo davvero troppa luce contro, non saremo in grado di leggere bene lo schermo.

Se comprate una radio con il display io consiglio in particolare quest’ultima tipologia analizzata.

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere culinario e scientifico, e all’editing di parte di un testo di natura filosofica.

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